India con Yoga Hari
India con Yoga Hari Fiumicino. Di Sat Charan Simran Kaur.
Sono andata in India molte volte. Tutte le volte, al mio arrivo è successa la stessa magia. Una sensazione di espansione e di appartenenza, come se in mezzo a questa umanità così eterogenea e variopinta, sgangherata e povera, piena di contraddizioni forti come i suoi intensi odori, io trovassi finalmente la mia collocazione nel mondo.
L’India è caos di strade, rumori, clacson, traffico, ma anche silenzio di templi e luoghi sacri, ed è come se luci e ombre danzassero insieme per superare quella dualità che spesso avvertiamo dentro, e che scompare quando è ovunque intorno.
In India tutto è possibile e impossibile, è il posto che accoglie ogni visitatore, seducendolo, respingendolo e lasciandogli un segno indelebile nel cuore e negli occhi.
Luci e ombre danzano insieme
India con Yoga Hari
Che tipo di viaggio ti stiamo proponendo?
Intanto ci tengo a precisare che non siamo un Tour Operator né una Agenzia di Viaggi, ma un Centro di Yoga, e proprio per questo sentiamo che per tutti i praticanti di questa disciplina sia un’esperienza importante andare nei luoghi dove lo Yoga è nato e si è sviluppato.
La nostra proposta è di fare un viaggio dinamico, ma con ampio spazio anche per il relax e la meditazione.
Ci muoveremo in treno e in taxi a partire da Delhi per raggiungere Amritsar, Dharamsala, Rishikesh Agra e Vrindavan. Il nostro ritmo sarà fluido e cambierà a seconda delle città, a volte più veloce e altre più lento.
Nello stato del Punjab andremo ovviamente ad Amritsar per visitare il Tempio d’Oro, meta di migliaia di fedeli e visitatori.
Il Golden Temple il cui nome originale è Haramandir, è il cuore della religione Sikh e ogni devoto almeno una volta nella vita si reca in visita al tempio.
Haramandir Sahib, significa Tempio di Dio, venne disegnato da Guru Arjan il quinto Guru Sikh, ma in precedenza furono Guru Amar Das e Guru Ram Das, rispettivamente terzo e quarto Guru Sikh, a pianificare e progettare la vasca, il Sarovar su cui sorge il Tempio.
Entrare in questo luogo di fede e devozione, indipendentemente dal proprio Credo, è sempre un’esperienza toccante per la profonda accoglienza che si respira, un abbraccio caldo in grado di far sentire chiunque a casa propria.
Veduta di Rishikesh e del Gange
India con Yoga Hari
Il Tempio d’Oro ad Amritsar – Punjab
India con Yoga Hari
La religione Sikh fondata da Guru Nanak alla fine del XV secolo, nasce con l’intenzione di portare un messaggio di amore, fratellanza e uguaglianza di ogni uomo davanti a Dio e agli altri uomini.
Non c’è spazio per l’idolatria ma solo per una vera e autentica elevazione spirituale da ricercare ed ottenere in questa esperienza umana e terrena, che diventa il mezzo per la propria crescita interiore e spirituale, non ascetica ma fatta di quotidianità, lavoro, condivisione e socialità.
La nostra seconda tappa sarà Dharamsala.
Qui la natura sarà la vera protagonista, valli e catene montuose dell’Himachal Pradesh ci daranno la possibilità di passeggiare e fare trekking oltre che ovviamente visitare i luoghi di maggiore attrazione tra cui il Mcleod Ganj, la residenza del Dalai Lama e sede della comunità tibetana situata nel distretto di Kangra, le cascate di Bhagsung e il lago di Dal.
Da Dharamsala ci sposteremo in direzione di Rishikesh, dove faremo esperienza di Yoga, Meditazione e Kirtan presso il Samadhi Ashram di Yogi Visnhu. Avremo modo di rilassarci, fare gite al fiume e in montagna, praticare insieme ad altre persone, godere di un’ottima cucina e ricaricarci con trattamenti e massaggi ayurvedici. Non mancheremo di recarci ad Haridwar, città sacra sulle sponde del Gange per la consueta cerimonia serale di ringraziamento, il Ganga Aarti.
Ripasseremo per Delhi per proseguire verso Vrindavan, il più importante centro di pellegrinaggio per gli Indù e situato a 150 km da Delhi sulle rive del fiume Yamuna. Vrindavan è fortemente spirituale , ci sono templi ovunque ed è il luogo che ha dato i natali a Lord Krishna.
Per concludere andremo a visitare il Taj Mahal nella città di Agra, edificio costruito dall’Imperatore mogul Ahah Jahan nel 1632 in memoria dell’amatissima moglie, per simboleggiare il suo amore eterno e oggi patrimonio dell’Unesco e considerato uno delle sette meraviglie del mondo.
Così si concluderà il nostro viaggio, di cui non possiamo dire troppo per non togliere ingredienti preziosi come la creatività, la curiosità, l’intraprendenza, la fantasia, la scoperta, la spontaneità che di volta in volta cercheremo di mettere per rendere l’esperienza stimolante per ciascun viaggiatore.
Un viaggio di 2 settimane spesso non si concilia con le ferie e il lavoro, per questo abbiamo pensato di progettarlo in modo che possano venire anche coloro che hanno solo una settimana di ferie e in questo caso il viaggio si concluderà il 30 marzo con rientro a Roma FCO in mattinata.
In ogni caso per ogni informazione sarà importante parlarci di persona e studiare il percorso più adatto alle esigenze personali.
Ci sono dei tempi tecnici da rispettare, prima il biglietto aereo poi la richiesta del Visto che si può fare online ed ha un costo di circa 50 euro.
Contattateci per ogni informazione.
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